TRATTAMENTI OLISTICI

Taping Elastico

Il Taping è una tecnica sviluppata in Giappone più di 25 anni fa dal Dr. Kenzo Kase. Esso non è unaterapia, ma una tecnica che ha lo scopo di stimolare le naturali capacità di autoguarigione dell'organismo tramite l'applicazione di un bendaggio adesivo elastico (o "tape") con effetto biomeccanico. Esso quindinon deve essere applicato come una medicina, ma come aiuto all’organismo per ritrovare la corretta fisiologia e meccanica articolare.

BENEFICI DEL TAPING ELASTICO

A seconda della tecnica utilizzata, dell’elasticità applicata, e del risultato da raggiungere, il tape elastico ha questi principali effetti fisiologici:

  • Corregge la disfunzione muscolare facilitando oppure inibendo la contrazione
  • Aumenta la circolazione sanguigna e linfatica, favorendo l'eliminazione di edemi
  • Riduce il dolore grazie all'attivazione di recettori neuromuscolari ottenuta mediante stimolo propriocettivo
  • Migliora il range di movimento ( ROM ) e la funzionalità articolare, avendo anche un effetto sulla postura
  • Ottimizza le prestazioni atletiche migliorando la performance

Tutti questi effetti sono ottenuti grazie allo stimolo propriocettivo generato dal tape sulla pelle e sulle strutture ad essa connesse tramite il sistema miofasciale, una rete che connette tutte le strutture muscolo-scheletriche presenti nel nostro corpo.

FUNZIONI E FINALITÀ

La tecnica del Taping Elastico è un valido ausilio a tutti i tipi di terapia diretta, di trattamento conservativo e di attività preventiva. È il valore aggiunto a quello che normalmente svolgiamo come professionisti, che ci permette di aumentare la durata e l’efficacia degli effetti dei trattamenti terapeutici sulla persona.

A differenza del bendaggio anaelastico funzionale, il Taping Elastico non ha l'obiettivo di limitare i movimenti nella fase acuta di un trauma, quanto piuttosto di re-informare il sistema nervoso con segnali più fisiologici tanto in fase acuta quanto subacuta e soprattutto per la prevenzione di eventuali recidive. In quest'ottica risulta un perfetto complemento di un trattamento, di cui mantiene l'effetto nel tempo.
L'applicazione del Tape su cute priva di peli, creme o oli dura 3-4 giorni e può essere utilizzata anche se si praticano sport acquatici in quanto il tape è idroresistente.

Trattamento Shiatsu

La pressione Shiatsu (dal giapponese Shi = dito e atsu = pressione) si effettua con il dito e precisamente con il pollice, nel quale si trova il maggior numero di recettori sensoriali della mano ed al quale corrisponde sulla corteccia cerebrale un’area maggiore non solo rispetto alle altre dita, ma anche a tutti gli altri elementi del fisico umano. E’ possibile però usare anche altre parti del corpo per effettuare la manipolazione : il palmo, quando la zona da trattare è più ampia e richiede un contatto più ampio e avvolgente; oppure il gomito, quando occorre utilizzare una stimolazione più forte per sbloccare un significativo accumulo di energia. La pressione Shiatsu deve essere sempre costante nella quantità di peso, ferma, e statica. E’ proprio questa staticità, unita alla lentezza di esecuzione, che permette di agire non solo sul corpo fisico ma anche sulla psiche del ricevente, contattando il suo livello energetico più profondo e quindi tutti gli aspetti della sua realtà. Un’altra caratteristica della manipolazione Shiatsu é quella di essere eseguita senza sforzo muscolare, impiegando unicamente il peso del corpo di chi opera e sempre perpendicolarmente rispetto alla zona o al punto che viene trattato. La forza e la potenza di questa pressione deriva dalla centratura dell’operatore in Hara, quell’importante zona sottombelicale tenuta in grande considerazione dagli Orientali e che costituisce il vero baricentro fisico ed energetico del corpo e dei suoi movimenti. Il trattamento Shiatsu deve essere inoltre effettuato in una condizione di calma e di quiete: l’operatore intraprende con il ricevente un dialogo non verbale, affidato unicamente alle mani ma tuttavia intenso ed efficace, che si esplica a livelli profondi e che parla il linguaggio del corpo con una attenzione tutta particolare ai suoi messaggi e ai suoi bisogni.

MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA

Lo Shiatsu valorizza le risorse vitali di ambedue le persone coinvolte nella pratica, permettendone la migliore espressione secondo le potenzialità, i tempi, i ritmi e le modalità peculiari di ciascuno. Lo Shiatsu genera una miglior qualità della vita qualsiasi sia l'età, la condizione e lo stato di benessere/disagio dei soggetti coinvolti. Lo Shiatsu non è una terapia alternativa, non è una medicina non convenzionale, non è un massaggio terapeutico, sportivo o estetico: possiamo definirlo un trattamento manuale evolutivo ( che rispetta in maniera sana l’evoluzione biologica dell’individuo ), che fa parte delle medicine complementari ed integrative. I benefci dello Shiatsu sul piano sintomatico e della prevenzione sono frutto non di un’attività mirata alla cura delle patologie, ma di un naturale lento processo di connessione generale.

Riflessologia Plantare

CARATTERISTICHE

La Riflessologia è una tecnica manuale millenaria, che agisce secondo il principio che ogni organo ha un suo punto corrispondente in alcune specifiche zone del corpo che, opportunamente sollecitate, agiscono sull'organo o apparato stesso, spingendolo ad agire con una risposta automatica ed involontaria. Sappiamo che il corpo ricerca naturalmente l'equilibrio ( omeostasi ) attraverso le sue capacità auto-curative: la semplice pressione e il trattamento in determinati punti, facilitano ed accelerano questo processo, in quanto lo stimolano a cercare in se stesso la forza e l'energia da distribuire agli organi e alle strutture più deboli in quello specifico momento, per migliorarne l'efficienza. Essa negli anni è stata oggetto di studi medico scientifici e nel periodo della sua diffusione ha avuto, nelle forme di manipolazione più intense, anche effetti anestetici oltre che analgesici; per i suoi concetti, per la sua tecnica e manualità, risulta essere molto simile alle tecniche di Medicina Tradizionale Cinese come l'Agopuntura, lo Shiatsu e la Coppettazione. Quindi, appunto per questo, se vogliamo possiamo dire che è una tecnica auto-curativa, ma le sue funzionalità principali restano sempre quelle preventiva ed integrativa, quindi complementare alle cure mediiche tradizionali: trattando con costanza le zone plantari che riflettono i nostri punti deboli, miglioriamo diversi disturbi, risvegliando la vitalità e mettendo in moto la forza dell'intero organismo.

PREVENZIONE E INTEGRAZIONE

Con la sua tecnica mirata, la Riflessologia Plantare aiuta l'intero organismo a sviluppare le proprie difese, a produrre nel proprio interno le condizioni ottimali per raggiungere quello stato di benessere e di salute che permettono una vita serena. A scopo preventivo, si consiglia un ciclo di trattamenti ogni 3 mesi, per ripristinare eventuali piccoli scompensi ed evitare l'insorgere di dolori e patologie. A scopo integrativo, la Riflessologia risulta davvero molto utile: infatti trattamenti di riflessologia plantare integrati con trattamenti e terapie manuali soprattutto dei tessuti molli, riescono, oltre ad avere un effetto curativo, anche ad avere un mantenimento nel tempo, e soprattutto durante la terapia una accelerazione nel raggiungimento dello stato di salute ottimale.

La Coppettazione (Cupping Therapy)

UNA TECNICA ANTICA QUANTO INNOVATIVA

La coppettazione è una tecnica che appartiene al patrimonio della Medicina Tradizionale Cinese da diverse migliaia di anni. Ad oggi i professionisti utilizzano le coppette con diverse metodologie e con diversi materiali, utili in maniera diversa per aumentare o diminuire l’effetto suzione ( effeto vacuum ); inoltre si possono affiancare alla coppettazione altri metodi come l’agopuntura, la digitopressione, ed altre pratiche delle medicine complementari: per questo i terapisti applicano le coppette anche sugli agopunti. Le prime volte che si applicano le coppette su aree dove le fibre muscolari sono infiammate e contratte da molto tempo, esse lasceranno dei segni circolari ( coppettazione statica ), o dei segni lineari ( coppettazione dinamica ), le prime sedute. Man mano la circolazione sanguigna migliora, le coppette lasceranno un alone sempre più tenue. I siti più comuni di applicazioni sono schiena, torace, addome e glutei.

LA COPPETTAZIONE: STUDI SCIENTIFICI

Studi scientifici Evidence Based, hanno appurato che la coppettazione diminuisca lo stress ossidativo grazie alla risposta di rilassamento, e potenzialmente può essere utile anche per chi soffre di patologie muscolari come la fibromialgia. Inoltre le operazioni di aspirazione delle coppette espandono i capillari e aumentano la quantità di liquido che entra e lascia i tessuti, aumentando così la microcircolazione locale ed “elasticizzando” e rendendo più “plastici” i tessuti.

C'è un numero altissimo di prove aneddotiche che dimostrano l’efficacia e la sicurezza della tecnica di coppettazione, ma essendo stati condotti ancora pochissimi studi clinici, è difficile "provare" molti dei vantaggi della coppettazione ad oggi.

LA COPPETTAZIONE OGGI

L’obiettivo di questa pratica non è di certo ignorata dalla medicina occidentale. Ma come agisce la coppettazione? “In pratica, la suzione contrasta la produzione di edemi, subedemi e microlesioni dovute agli allenamenti intensi, alle gare e promuove la microcircolazione sanguigna e linfatica, migliorando le prestazioni sportive – spiega in una intervista Emilio Minelli, docente di Medicina Tradizionale Cinese del dipartimento di Scienze della Salute dell’Università statale di Milano. – Inoltre, favorisce la mobilità delle articolazioni come spalle e anche“. La stimolazione delle fibre, infine, porta a una riduzione del dolore. E proprio nella terapia antalgica, la Coppettazione trova la sua principale applicazione.

“In Oriente, la coppettazione non ha subìto modifiche nei secoli e oggi viene praticata come un tempo“, spiega il professor Minelli. “In Occidente, ha iniziato a diventare una moda grazie alle celebrità come Nicole Kidman e Michael Phelps icone rispettivamente di bellezza e nuoto, disposti a promuoverne i benefici”.

Resta un fatto da non tralasciare: la coppettazione, nonostante i suoi riscontri positivi, non rientra nella Evidence Based Medicine ( cioè i suoi effetti non hanno una base scientifica solida ), ma fa parte di quelle pratiche tradizionali di medicina non convenzionale ( che l’OMS chiama “Complementary” ) “Alternative” ), come l’Agopuntura, cui spesso viene abbinata.

Massaggio Rilassante

Il Massaggio Californiano Il Massaggio Californiano è apparso all'inizio degli anni '70 a Esalen in California, vicino a San Francisco. Esso deriva da un lavoro di sintesi che raggruppa diverse scuole e tradizioni come la massoterapia svedese, pratiche corporee degli Indiani d'America e tecniche di respirazione. La sua nascita è avvenuta nell'ambito dello sviluppo, negli Stati Uniti, di una serie di terapie che predicavano la liberazione del corpo, l'espressione dei sentimenti e l'equilibrio globale della persona; infatti i terapisti si trovavano a lavorare con persone che avevano subìto grandi cambiamenti o che soffrivano d’identità corporea: grande aumento o diminuzione del peso, mutilazioni, terapie intensive, reduci della guerra del Vietnam. Nacque così l’intuizione di utilizzare il massaggio come terapia psico-corporea integrata, con il fine di sviluppare la percezione, stimolare i sensi e migliorare lo schema corporeo dei pazienti. In definitiva, l’idea fu quella di sviluppare una tecnica dolce e avvolgente, i cui movimenti lunghi e a chiudere verso il centro del corpo, ne “mettessero insieme i pezzi”, ricostituendone così l’identità integrale.

Il Massaggio Californiano oggi Oggi il Massaggio Californiano si presenta come un massaggio rilassante per eccellenza, con importanti effetti fisiologici anche sul sistema linfatico e circolatorio. E’ rivolto soprattutto a chi cerca un momento di vero relax, a coloro che hanno voglia di abbandonarsi e ritrovare l’armonia col proprio corpo. E’ un massaggio indicato per tutte le persone che vogliono mettersi in contatto con la propria realtà interiore, per colmare mancanze e per completarsi. Riposa, calma, tonifica, fa scorrere le energie vitali grazie al fatto che stimola dolcemente le numerose terminazioni nervose dell’organismo. Dà benessere e ci mette in contatto con la parte migliore di noi, quella che è ricca di possibilità e nuove prospettive. E’ il prìncipe dei massaggi per quanto riguarda la relazione con l’altro. Ci insegna ad ascoltare noi stessi, a comprenderci meglio perché esalta l’interiorizzazione e ci permette di dare ascolto ai segnali che il corpo ci manda. Quindi aprendo le nostre porte interiori, ci porta ad accostarci con maggiore confidenza al vasto mondo interno, dove ci attende la realizzazione dei nostri obiettivi. Quindi, il suo effetto è fisico ma anche psicologico, poiché questo massaggio migliora, per riflesso, la percezione del corpo, l'ascolto, l'autostima, e favorisce l'appagamento. Per sviluppare la recettività nel massaggio Californiano è fondamentale la respirazione, è per questo che il ricevente è invitato a prendere coscienza del proprio respiro. Questo massaggio è l’ideale per persone che soffrono di insonnia e stanchezza o ancora per chi sta effettuando un percorso di crescita personale.

© 2019 Federico Pini | Massofisioterapista - Mezierista - Riflessologo - Operatore Shiatsu | P.iva 02170680447